Nel periodo dei saldi, milioni di italiani cercano occasioni e grandi sconti, spesso attratti da promozioni che promettono riduzioni clamorose. Tuttavia, la ricerca dell’affare può facilmente trasformarsi in una trappola, a causa di pratiche scorrette messe in atto da alcuni esercenti e, sempre più spesso, da piattaforme online. Per evitare di cadere vittima di truffe e falsi ribassi, è essenziale conoscere i meccanismi reali che regolamentano i saldi e sapere riconoscere i segnali d’allarme che distinguono uno sconto autentico da una semplice illusione commerciale.
Quando iniziano davvero i saldi e cosa dice la legge
Il calendario dei saldi stagionali differisce a seconda della regione, ma per il 2025 le date ufficiali sono piuttosto allineate: i saldi invernali partiranno il 4 gennaio, mentre quelli estivi avranno inizio il 5 luglio in tutta Italia, salvo alcune eccezioni locali. Queste date sono fissate per legge e diffuse dalle amministrazioni regionali per tutelare i consumatori da vendite promozionali anticipate che rischiano di ingenerare confusione o, peggio, pratiche scorrette. È importante sottolineare infatti che, secondo le normative europee più recenti, ogni sconto pubblicizzato deve essere calcolato sulla base del prezzo più basso applicato nei trenta giorni precedenti all’inizio della promozione. Questa regola è volta a impedire che i commercianti aumentino artificialmente il prezzo poco prima dei saldi per far sembrare più vantaggiosa la successiva riduzione.
Molti consumatori, invece, vengono ingannati da offerte “anticipate” o da campagne pubblicitarie che parlano di “pre-saldi” o “offerte private”. Sebbene alcuni negozi possano proporre vendite promozionali prima dell’inizio ufficiale dei saldi, gli sconti autentici e regolamentati hanno validità solo dal giorno stabilito dalle autorità. Fino a quella data, le riduzioni di prezzo possono essere liberamente fissate dai commercianti, il che espone a rischi di prezzi gonfiati o di sconti solo apparenti.
I trucchi più comuni: prezzi gonfiati e sconti illusori
Le tecniche usate per falsare gli sconti sono numerose e spesso molto sottili. Una delle più diffuse è la modifica del prezzo di riferimento: nei giorni che precedono i saldi, alcuni commercianti incrementano il prezzo di cartellino dei prodotti, così da poter praticare poi un “finto” ribasso che, in realtà, non corrisponde a un reale vantaggio per il consumatore. Ad esempio, un capo stabilmente in vendita a 60 euro può essere portato a 90 pochi giorni prima dei saldi e poi scontato del 30%, apparendo una grande occasione ma restando in linea con il prezzo abituale.
Un altro tipico stratagemma è l’uso del prezzo barrato. Molti ecommerce mostrano un prezzo “di listino” molto superiore a quello effettivamente applicato nei mesi precedenti, magari basandosi sul prezzo di lancio suggerito dal produttore (ma mai utilizzato realmente). Così si crea l’illusione di una percentuale di sconto altissima, mentre il risparmio reale per il consumatore è minimo o nullo.
Alcune catene e siti propongono le cosiddette pre-offerte o “private sales”, riservate a clienti fedeli o possessori di una determinata carta. Anche in questi casi, il valore iniziale di riferimento su cui viene calcolato lo sconto può essere poco trasparente, lasciando il consumatore nell’incertezza sull’effettiva convenienza dell’acquisto.
Come riconoscere e difendersi dalle truffe
Per evitare fregature durante i saldi, occorre prestare attenzione ad alcuni comportamenti sospetti da parte dei venditori, sia online che nei negozi fisici. Tra i principali campanelli d’allarme:
- Promozioni anticipate o “maxi sconti” offerti ben prima delle date ufficiali dei saldi;
- Prezzi barrati estremamente elevati rispetto al valore reale di mercato del prodotto;
- Assortimento improvvisamente eccessivo nei punti vendita, soprattutto di taglie e colori sempre disponibili: spesso si tratta di fondi di magazzino o prodotti appositamente acquistati per i saldi, non di veri avanzi stagionali;
- Richiesta di pagamenti tramite bonifici, carte regalo o piattaforme poco note, sintomo spesso di un ecommerce poco affidabile;
- Molti annunci sospetti su social network, con offerte troppo vantaggiose pubblicate da profili appena creati e con pochi follower;
- Recensioni sospette o “recensioni lampo”, tutte molto positive e spesso simili tra loro.
Un’indicazione prudente è quella di verificare lo storico dei prezzi del prodotto, utilizzando comparatori online o servizi dedicati come Google Shopping. In questo modo è possibile capire se la riduzione proposta è effettivamente vantaggiosa. Anche la lettura di recensioni autentiche può aiutare a individuare offerte poco trasparenti o prodotti di bassa qualità.
Consigli pratici per fare acquisti sicuri e scoprire gli sconti veri
Alcuni consigli per non farsi ingannare e approfittare davvero dei saldi:
- Controllare la data di inizio dei saldi nella propria regione consultando fonti ufficiali, come siti delle Camere di Commercio e organismi di tutela dei consumatori;
- Verificare che la merce in saldo sia davvero di fine stagione. Se trovate disponibilità di tutte le taglie e colori di uno stesso capo, chiedetevi se sia plausibile per una fine stagione o se si tratta di fondi di magazzino;
- Preferire pagamenti tracciabili, come carte di credito o PayPal, soprattutto per acquisti online. Diffidare di siti che accettano solo bonifici;
- Richiedere sempre lo scontrino, diritto imprescindibile del consumatore anche durante i saldi, e conservarlo per eventuali resi o contestazioni;
- Approfittare dei comparatori di prezzi e monitorare l’andamento del costo di un prodotto nelle settimane precedenti. In questo modo è possibile valutare la reale entità dello sconto e scoprire pratiche di “prezzo gonfiato”;
- Fidarsi dei marchi riconosciuti e degli e-commerce con recensioni e feedback verificabili;
- In caso di dubbi, rivolgersi alle associazioni di tutela dei consumatori per segnalare eventuali pratiche scorrette;
- Tenere presente che la legge impone l’indicazione chiara del prezzo originario, la percentuale di sconto e il prezzo finale. Se questa informazione manca, il negoziante sta violando le regole.
Infine, ricordate che i veri sconti sono generalmente offerti sui prodotti rimasti a fine stagione, per liberare i magazzini in previsione dell’arrivo della merce nuova. Se i ribassi sembrano troppo facili o troppo convenienti, soprattutto su prodotti di punta e molto richiesti, conviene rallentare e riflettere prima di acquistare. La consapevolezza e l’informazione sono le armi migliori per difendersi dalle truffe e trasformare la stagione dei saldi in un’opportunità di risparmio reale piuttosto che in una spiacevole delusione.