Hai compiuto 70 anni? Ecco le tasse e le spese che puoi non pagare più per legge

Compiere 70 anni in Italia rappresenta non solo un traguardo personale, ma comporta l’accesso a una serie di agevolazioni fiscali, esenzioni e riduzioni delle spese che la legge riserva a tutela degli anziani. Queste misure sono state rinforzate negli ultimi anni per rispondere all’allungamento della vita media e a un contesto socioeconomico che richiede particolare attenzione alle esigenze delle persone meno giovani. Esistono differenze tra prestazioni garantite a livello nazionale e benefici concessi a discrezione di Regioni o Comuni. Il diritto alle principali esenzioni, tuttavia, è quasi sempre legato sia all’età anagrafica che alla situazione reddituale, misurata attraverso indicatori come l’ISEE o il cumulativo dei redditi del nucleo familiare.

Le principali esenzioni fiscali disponibili dopo i 70 anni

Uno degli elementi centrali tra le agevolazioni è senza dubbio l’esenzione dal canone RAI. Questa spetta a chi ha compiuto 75 anni e possiede un reddito annuo complessivo del nucleo familiare inferiore a 8.000 euro. L’esenzione è concessa a condizione che il soggetto ed eventualmente il coniuge non convivano con altre persone che posseggano redditi propri, fatta eccezione per collaboratori domestici, colf o badanti. È necessario presentare una richiesta all’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento per ottenere l’esenzione piena; chi compie l’età tra il 1° febbraio e il 31 luglio ha diritto all’esenzione dal secondo semestre dell’anno stesso. La domanda va rinnovata solo se cambiano le condizioni di reddito o composizione del nucleo familiare. In caso di pagamento già effettuato, il rimborso può essere richiesto all’Agenzia delle Entrate. Questa misura permette un risparmio sulle spese fisse annue e rappresenta uno dei benefici più conosciuti e richiesti dagli over 70 in difficoltà economiche.

Per quanto riguarda la tassa sui rifiuti (TARI), molti Comuni italiani riconoscono riduzioni o in alcuni casi esenzioni totali a partire dai 65 o 70 anni di età, purché si rispettino determinate soglie reddituali. Le modalità per accedere al beneficio variano nei dettagli, perciò è necessario consultare il regolamento comunale o rivolgersi all’ufficio tributi del proprio Comune per la conferma di requisiti e modalità di presentazione della domanda. Spesso sono previste quote agevolate in presenza di persone con disabilità o con invalidità accertata, oppure per i nuclei familiari formati da soli anziani.

Altre agevolazioni e riduzioni sulle spese quotidiane

Uno dei principali sostegni messi a disposizione dal Governo è la Carta Acquisti, una card ricaricabile utilizzabile per le spese alimentari, sanitarie e per il pagamento delle utenze. È concessa a chi ha almeno 65 anni e rispetta determinati requisiti economici: per gli ultrassettantenni il limite reddituale è di 10.737 euro annui; occorre inoltre avere un ISEE non superiore a 8.052,75 euro per poter beneficiare della carta. L’importo accreditato è di 80 euro ogni due mesi, per un totale di 480 euro annui. La richiesta va fatta tramite la modulistica predisposta presso gli uffici postali, allegando la documentazione ISEE in corso di validità. L’importo caricato sulla Carta Acquisti può essere speso presso supermercati e farmacie convenzionate e può essere utilizzato anche per pagare bollette di luce e gas. Questa misura, oltre ad alleggerire le uscite per i consumi essenziali, contribuisce indirettamente a facilitare la gestione delle spese nelle famiglie che vivono di soli redditi da pensione.

Per la salute, tutti coloro che hanno superato i 65 anni e appartengono a un nucleo familiare con reddito lordo inferiore a 36.151,98 euro annui accedono all’esenzione totale dal ticket sanitario (codice E01). Questa esenzione riguarda le visite specialistiche, alcuni esami diagnostici e prestazioni ambulatoriali, compresi i ticket da pronto soccorso per i cosiddetti “codici bianchi”. In alcune Regioni tali soglie possono essere differenti o ulteriormente ridotte per le famiglie monocomponente o per persone con invalidità.

Numerosi Comuni e Regioni italiane, inoltre, garantiscono agli over 70 sconti o esenzioni sui trasporti pubblici locali. I criteri di accesso sono variabili a livello territoriale e spesso tengono conto del reddito e della composizione familiare. Per beneficiare degli abbonamenti scontati è talvolta necessario che il pensionato sia residente e presenti istanza presso le aziende di trasporto pubblico locale o regionale. L’obiettivo dichiarato da queste politiche è facilitare la mobilità delle persone anziane senza aggravio economico, sostenendo il diritto a una vita attiva e indipendente.

Riduzioni postali, bollettini e altre piccole spese

Tra le ulteriori agevolazioni per chi ha superato i 70 anni figurano sconti sulle commissioni postali. In particolare, il costo dei bollettini postali – ad esempio per il pagamento di utenze, tasse, canoni e altri servizi – viene ridotto da 1,50 euro a 0,70 euro a favore degli over 70. Si tratta di una misura semplice ma efficace, visto che il pagamento di bollettini rappresenta una delle abitudini più frequenti tra gli anziani e può generare una piccola ma significativa economia annuale.

Oltre a queste voci, alcune banche offrono condizioni di favore su conti correnti base o servizi bancari, con canone annuo azzerato o ridotto, soprattutto per chi accredita la pensione e mantiene un saldo contenuto. Anche molti servizi telefonici propongono tariffe agevolate, alcune delle quali riservate solo agli ultra 65 o 70enni. Tuttavia, tali convenzioni non sono obbligatorie per legge ma possono derivare da accordi tra aziende, associazioni di consumatori e enti locali.

Eccezioni, limiti e ulteriori beneficiari

Non tutte le esenzioni e agevolazioni vengono applicate in modo automatico: la maggior parte richiede una richiesta formale da parte dell’interessato e il rispetto di condizioni precise relative al patrimonio e al reddito. Ad esempio, la soglia di reddito annuo per beneficiare dell’esenzione dal canone RAI o per accedere alla Carta Acquisti non può essere superata nemmeno per poche decine di euro. Gli accertamenti vengono effettuati in modo incrociato dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS, con l’obbligo di comunicare ogni variazione della situazione economica lunga l’anno.

Va infine considerato che alcune ulteriori agevolazioni sono rivolte a chi si trova in condizioni particolarmente difficili, come gli over 80 titolari di indennità di accompagnamento (indennità di accompagnamento) e con un ISEE molto basso: per costoro, in alcune Regioni italiane, è prevista anche l’esenzione totale dal pagamento delle rette per i servizi socio-assistenziali e priorità nell’accesso ai contributi per l’assistenza domiciliare.

Chi risulta disabile grave (disabilità) o titolare di invalidità civile superiore al 75%, se in possesso dei requisiti di reddito, può accedere ad agevolazioni fiscali ulteriori come detrazioni sulle spese mediche, esenzione da ticket anche per farmaci, aliquote agevolate per bollo auto (ove previsto) e priorità nell’assegnazione di alloggi di edilizia popolare. Anche in questo caso, le esenzioni e i benefici cambiano in base alla normativa regionale e locale.

In conclusione, compiere 70 anni apre scenari di tutela che spaziano dalle spese domestiche a quelle sanitarie, dalle bollette alle tasse comunali, garantendo strumenti concreti a chi si trova – dopo una vita lavorativa – a dover vivere con redditi spesso limitati. Per conoscere nel dettaglio tutte le opportunità, è fondamentale aggiornarsi regolarmente sulle normative in vigore e consultare i servizi di assistenza fiscale, i patronati, oppure gli uffici comunali.

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